31 luglio 2018
La biblioteca Civica di Cameri, con il presente scritto, intende comunicare l’appoggio alla direttrice della biblioteca Comunale di Todi, Fabiola Bernardini, in merito a quanto accaduto in questi mesi e alla rimozione dal suo incarico.
Il caso in questione, riportato da diverse testate giornalistiche nazionali, ha visto prima la censura su alcune raccolte dedicate ai più piccoli e poi il trasferimento della bibliotecaria ad un’area amministrativa completamente diversa, che nulla ha a che fare con la preparazione e la qualifica professionale della bibliotecaria.
Questo, come evidenziato anche dall’Associazione Italiana Biblioteche, che ha subito preso posizione, dimostra che, sebbene i governi locali e nazionale siano tenuti al rispetto della Costituzione e delle leggi della Repubblica italiana, a molti amministratori sfugge il nesso tra questi obblighi e quello di assicurare un servizio bibliotecario coerente con i valori del pluralismo e della democrazia partecipativa.
Il tutto ha avuto inizio a dicembre 2017 quando l’Assessore alla famiglia e l’Assessore alla cultura del Comune di Todi, allo scopo di rendere la Biblioteca civica “maggiormente fruibile da coloro che forse più di tutti sono benvenuti, cioè i bambini con le loro Famiglie”, fanno proprio – attraverso un atto formale inviato alla Giunta comunale – la richiesta di un’associazione che ha raccolto 205 firme per rimuovere dalla sezione dedicata ai bambini alcuni libri per bambini con contenuti riguardanti temi “… divisivi tra le famiglie come l’omogenitorialità, la gestazione per altri, piuttosto che le unioni same sex e altri contenuti di carattere sessuale e, tutt’al più, collocarli in spazi a loro non riservati, con le adeguate e specifiche ed esplicite indicazioni rivolte al pubblico”.
A seguito dell’iniziativa della Giunta Comunale, reiterata ai primi di maggio 2018, la direttrice della Biblioteca comunale di Todi aveva inviato il catalogo intero della sezione ragazzi, dichiarandosi incapace di indicare anche un solo libro da spostare secondo le indicazioni della stessa giunta, in quanto la biblioteca è organizzata secondo criteri internazionali e nazionali largamente condivisi dalla comunità scientifica.
Di questi giorni anche la condanna di quanto è accaduto da parte di Gerald Leitner, segretario generale dell’IFLA (International Federation of Library Associations), la federazione internazionale delle biblioteche.
Il caso in questione, riportato da diverse testate giornalistiche nazionali, ha visto prima la censura su alcune raccolte dedicate ai più piccoli e poi il trasferimento della bibliotecaria ad un’area amministrativa completamente diversa, che nulla ha a che fare con la preparazione e la qualifica professionale della bibliotecaria.
Questo, come evidenziato anche dall’Associazione Italiana Biblioteche, che ha subito preso posizione, dimostra che, sebbene i governi locali e nazionale siano tenuti al rispetto della Costituzione e delle leggi della Repubblica italiana, a molti amministratori sfugge il nesso tra questi obblighi e quello di assicurare un servizio bibliotecario coerente con i valori del pluralismo e della democrazia partecipativa.
Il tutto ha avuto inizio a dicembre 2017 quando l’Assessore alla famiglia e l’Assessore alla cultura del Comune di Todi, allo scopo di rendere la Biblioteca civica “maggiormente fruibile da coloro che forse più di tutti sono benvenuti, cioè i bambini con le loro Famiglie”, fanno proprio – attraverso un atto formale inviato alla Giunta comunale – la richiesta di un’associazione che ha raccolto 205 firme per rimuovere dalla sezione dedicata ai bambini alcuni libri per bambini con contenuti riguardanti temi “… divisivi tra le famiglie come l’omogenitorialità, la gestazione per altri, piuttosto che le unioni same sex e altri contenuti di carattere sessuale e, tutt’al più, collocarli in spazi a loro non riservati, con le adeguate e specifiche ed esplicite indicazioni rivolte al pubblico”.
A seguito dell’iniziativa della Giunta Comunale, reiterata ai primi di maggio 2018, la direttrice della Biblioteca comunale di Todi aveva inviato il catalogo intero della sezione ragazzi, dichiarandosi incapace di indicare anche un solo libro da spostare secondo le indicazioni della stessa giunta, in quanto la biblioteca è organizzata secondo criteri internazionali e nazionali largamente condivisi dalla comunità scientifica.
Di questi giorni anche la condanna di quanto è accaduto da parte di Gerald Leitner, segretario generale dell’IFLA (International Federation of Library Associations), la federazione internazionale delle biblioteche.
Allegati
- Comunicato stampa [.pdf 59,6 Kb - 31/07/2018]
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||||
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Descrizione | È il punto di accesso dei Cittadini che vogliono conoscere l’attività amministrativa del Comune | ||||||||
Area | Area amministrativa, scolastica - socio educativa | ||||||||
Responsabile | Elisii dott.ssa Francesca | ||||||||
Indirizzo | Piazza Dante Alighieri, 25 | ||||||||
Telefono |
0321.511643 - 0321.511611 |
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Fax |
0321.511644 |
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urp@comune.cameri.no.it |
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PEC |
comune.cameri.no@legalmail.it |
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Note | Il servizio di protocollazione non si effettua nella giornata del Sabato | ||||||||
Apertura al pubblico |
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