Cascina Argine
Scheda
L’insediamento è collocato ad ovest del paese e della Strada Stratale n. 32 del Sempione e, a seguito del ritrovamento di un imponente cimelio funerario, è ipotizzabile la sua Foto della Cascina Argineorigine in epoca romana.
Composto da edifici rustici e civili e dalla un oratorio di devozione distibuiti in tre cortili, l’Argine ha sempre avuto notevole importanza nella pianura novarese: situata infatti appena sotto le prime colline di Codemonte, era l’ultima località che i viaggiatori trovavano prima di Novara secondo la vecchia strada che collegava alle Alpi e che passava propiro dentro l’insediamento.
La storia effettiva del Cascinale è datata 1347 anno in cui si insediarono i Canonici Lateranensi. Nel 1464 venne riconosciuta indipendente da Cameri. Nel 1500 è notevole il “traffico” dovuto al passaggio di carovane mercantili lungo la “Strada Reale” che da Novara proseguiva verso Oleggio e poi si divideva verso il Lago Maggiore e il Lago d’Orta.
Nel 1743 i Canonici Lateranensi lasciarono il cascinale che passò allo Stato nel 1782 e fu venduto ai privati nel 1785.
Il grande cortile di ingresso dall’attuale strada dell’Argine offre immediatamente la vista sia sugli edifici residenziali, che su quelli rurali come la lunga manica di casseri adibite a stalle e fienili poste sul lato est.
Il cortile attraverso altri tre accessi collocati sulle altre tre maniche, permette l’accesso a sud alla campagna verso Novara, a ovest ai boschi verso il Torrente Terdoppio, a nord verso gli altri due cortili e poi la strada per Caltignaga.
La manica di edifici che dividono le due corti contiene, oltre a residenze private e magazzini, anche l’Oratorio dedicato alla Beata Vergine della Neve. Risulta configurato in tre parti distinte: portico, chiesa vera e propria, sacrestia. La chiesa è divisa in due parti da una balaustra da cui si dipartono due colonne laterali in finto marmo. La zona presbiteriale è più alta rispetto alla zona del popolo e vi si accede tramite due gradini.
Nella parete ovest è ricavata una nicchia in cui è posta una statua della Madonna. Presenti alcuni affreschi del 1700.
Composto da edifici rustici e civili e dalla un oratorio di devozione distibuiti in tre cortili, l’Argine ha sempre avuto notevole importanza nella pianura novarese: situata infatti appena sotto le prime colline di Codemonte, era l’ultima località che i viaggiatori trovavano prima di Novara secondo la vecchia strada che collegava alle Alpi e che passava propiro dentro l’insediamento.
La storia effettiva del Cascinale è datata 1347 anno in cui si insediarono i Canonici Lateranensi. Nel 1464 venne riconosciuta indipendente da Cameri. Nel 1500 è notevole il “traffico” dovuto al passaggio di carovane mercantili lungo la “Strada Reale” che da Novara proseguiva verso Oleggio e poi si divideva verso il Lago Maggiore e il Lago d’Orta.
Nel 1743 i Canonici Lateranensi lasciarono il cascinale che passò allo Stato nel 1782 e fu venduto ai privati nel 1785.
Il grande cortile di ingresso dall’attuale strada dell’Argine offre immediatamente la vista sia sugli edifici residenziali, che su quelli rurali come la lunga manica di casseri adibite a stalle e fienili poste sul lato est.
Il cortile attraverso altri tre accessi collocati sulle altre tre maniche, permette l’accesso a sud alla campagna verso Novara, a ovest ai boschi verso il Torrente Terdoppio, a nord verso gli altri due cortili e poi la strada per Caltignaga.
La manica di edifici che dividono le due corti contiene, oltre a residenze private e magazzini, anche l’Oratorio dedicato alla Beata Vergine della Neve. Risulta configurato in tre parti distinte: portico, chiesa vera e propria, sacrestia. La chiesa è divisa in due parti da una balaustra da cui si dipartono due colonne laterali in finto marmo. La zona presbiteriale è più alta rispetto alla zona del popolo e vi si accede tramite due gradini.
Nella parete ovest è ricavata una nicchia in cui è posta una statua della Madonna. Presenti alcuni affreschi del 1700.